Mercoledì 29 Dicembre 2004 si è svolta in Sala Balducci la riunione del gruppo "Alimena che cresce": relazione annuale e dinamiche future sono state all'ordine del giorno. La scarrellata di treni europei, regionali e provinciali persi, insieme alla poca attenzione per la vendita "Italkali", agli aumenti con effetto retroattivo per i capo-area comunali , al cimitero per le carcasse di animali e l'acqua per i caseifici sono stati i punti che Rosario Rugnone ha sottolineato e su cui il sindaco e la sua squadra non hanno lavorato nè tantomeno ritenuto necessario condividere pubblicamente le proprie risposte in merito: solo un chilometrico manifesto a tamponare gli stenti di un percorso politico iniziato a maggio 2003 e ormai agonizzante: l'ovazione per l'architetto Musso ne ha tracciato i contorni. Una punta di nostalgia per quello che è stato il modo di fare politica e quello in cui si è trasformata ad oggi, è stato il rammarico del prof. Scelfo che sottolineando il vuoto circa l'assessorato all'agricoltura si è fatto portavoce delle istanze che questa, in quanto motore primario dell'economia locale, reclama ("...anche se sono state portate all'attenzione dell'opinione pubblica da lettere anonime non significa che l'amministrazione non debba portarle in consiglio visto la realtà dei disagi descritta"). Ad augurare un buon anno e chiudere l'incontro sottolineandone l'importanza per l'effetto politicamente rivitalizzante che le consultazioni pubbliche tengono in sè è stato Antonio Curione. L'opposizione c'è, prepara le sue strategie, le sue interpellanze consiliari (e se sarà il caso anche popolari) nella piena direttiva che le prossime scadenze elettorali richiedono: lavorare per la Casa delle Libertà.