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E.R.S.U dell'università di Palermo |
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Spettacolo del 06/12/2006 Approcci maldestri, una sequela di dialoghi sull'orario L'opera pone al centro dell'interesse dei vari personaggi la preoccupazione per un'illusorio controllo sul tempo, sino alla velleità di dominio su di esso. In luoghi indefiniti, in situazioni casuali d'incontro, un personaggio che ponga una domanda sull'ora, forse solo come pretesto di contatto, potrà dover fare i conti con infide "trappole della comunicazione" capaci di assorbire le perole, o il loro significato primario, e trasfigurarle in sospette formule astratte, ambigui luoghi comuni, oggetti perversi di provocazione, strumenti di conflitto, in fondo non sempre e non del tutto involontari. Personaggi bisbetici, petulanti, volubili, affetti da diffuso bigottismo, non inclini all'amicizia o inadeguati a perseguirla, chi mosso da improbabile filantropismo, chi resistente per pregiudizio, chi erudito sui modi ma incapace di riduzione della distanza, chi troppo concentrato su se stesso, chi semplicemente arido, s'incontrano per affermare il fallimento dell'opportunità di conoscenza dell'altro. |
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