Gli
Alimena erano succeduti alla Nobilissima Antica Famiglia Imperatore
Patrizia Palermitana, proveniente da Cosenza come vedremo meglio
in seguito, come nipote ed erede di Giulio Cesare Imperatore
I°, che per particolare legge di suo testamento impose ai
suoi eredi e successori «in infinitum » di chiamarsi,
all'istante che s'investissero di sua primogenitura, col specioso
nome di Giulio Cesare Imperatore, prendendo l'Ordine del numero
per distinguersi l'uno dallo altro nella cronologia della infeudazione;
così il nostro Fondatore prese il nome di Giulio Cesare
Imperatore II°, che gli venne confermato dal RE Filippo
IV° con privilegio dato in Madrid il 4 giugno 1628 reso
esecutivo in Palermo il 4 settembre di detto anno, col quale
gli venne anche conferito il Marchesato, versando 400 onze il
21 febbraio 1628 per l'edificazione del Comune per la definizione
e stabilizzazione del Comune. Allora Alimena (Giulio Cesare
Imperatore II°) mori -in Palermo il 26 gennaio 1654, e fu
sepolto nella Chiesa di San Nicolò La Kalsa. Dagli
Alimena il dominio passò ai Benzo, per il matrimonio
dell'unica figlia del Marchese Orazio, Dorotea con Stefano Benzo,
e quindi ai BOSCO, principi di Belvedere per le nozze di un'altra
Dorotea erede unica.