Chiesa Madre S.M.Maddalena
Edificata di fronte al palazzo della signoria per volere del principe Vincenzo del bosco, dal 1725 al 1731, questa chiesa a tre navate, ha una planimetria a croce latina semplice, poichè non ci sono cappelle all'estremità del transetto piuttosto stretto ed occupato in parte di gradini che immettono nel presbiterio, separato da una balaustra in ferro. Il portale esterno, su cui erano scolpiti i tre stemmi delle tre famiglie feudali, succedutesi nella signoria dello Stato, è l'unico elemento decorativo della facciata molto lineare. La porta principale è stata rifatta nel 1918 con le elargizioni di Santa Tedesco, a ricordo della quale la chiesa alimenese pose una lapide accanto alla stessa porta. Dietro la chiesa sorge il campanile, il cui ultimo piano e stato innalzato nel 1924. Nell'interno, le navate sono divise da un bel colonnato che da un senso di maestosità e spaziosità. Gli altari delle pareti laterali erano originariamente tutti adorni di belle tele, ora restaurate, di autore ignoto. Man mano alcune di esse, nella navata di destra, sono state rimosse per far posto a delle statue di poco valore, tranne quella dell'Immacolata del Sorge. La disposizione delle tele e delle statue,per far posto a delle statue di poco valore,dopo i recenti restauri,è la seguente:navata di sinistra, salendo verso 1'altare maggiore, Sant'Anna, Crocifisso, Annunciazione; navata di destra, deposizione, Statua di S. Giuseppe, di S. Francesco di Paola, del Sacro Cuore. Sulle pareti dell'altare maggiore: S. Domenico e S. Caterina; ultima comunione delta Maddalena. Nella cappella delta Madonna del Rosario: La carità. Anticamente 1'altare originario dell'Immacolata era posto dentro una cappella, nello stesso posto, e conteneva nella parte inferiore una statua delta Madonna Assunta. Logicamente la sostituzione delle tele ha spezzato l'omogeneità dell'insieme. Anche 1'abside, dove si trova la bella statua delta Maddalena sul pregiato altare maggiore"con pannelli di verso dipinto e bassorilievi su legno dorato, e stata spogliata degli scanni di legno scolpito per il coro. Le cappelle laterali delta Madonna del Rosario e del Santissimo Sacramento, a causa delle sovrapposte decorazioni non conservavano la precedente bellezza, armonizzata con tutto l'insieme. Di pregiata fattura il piccolo pulpito di legno, appoggiato ad una colonna di destra e l'organo del 1700, the fino ai primi anni del 1900 era posto su un palco tra due colonne delta navata di sinistra. Ora e collocato su una piccola balconata di legno sulla porta principale. Il tempio illuminato da molte finestre e da grandi lampadari (ninfe) di cristallo di Boemia (anch'essi rimossi) fu definita da Vito Amico, che la visitò dopo qualche decennio dalla costruzione(quando l'unita compositiva e le decorazioni non avevano subito i guasti dell'uomo e del tempo) "Chiesa molto elegante". La chiesa rimasta chiusa per un decennio e riportata di recente alla precedente, semplice, solare bellezza, è stata riaperta ed inaugurata il 25 maggio 1996. |