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STORIA |
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La banda di Alimena ha origini molto antiche, risalenti alla metà dell’ottocento.
Fu una delle prime bande costituitesi nell’entroterra siciliano,
tra i meravigliosi paesaggi della Madonie. Da racconti tramandati di generazione
in generazione, la banda accolse Garibaldi e gli uomini della spedizione
dei mille allo sbarco in Sicilia, nei territori dell’ ennese. Esterrefatto
dall’accoglienza ricevuta, Garibaldi volle ricambiare quel gesto
autorizzando il possesso della “sciabola”. In realtà
era stato concesso loro un grande privilegio poiché in quegli anni
era vietato portare con sé arnesi pericolosi e contendenti. L’organico
della banda comprendeva prevalentemente artigiani, calzolai, muratori,
carpentieri ma anche impiegati e pensionati i quali non erano retribuiti
ma erano motivati da una forte passione per la musica. Solo agli inizi
del ‘900 il comune assegnò al maestro uno stipendio. Verso
la metà del secolo scorso, la banda di Alimena fu diretta dal maestro
Anzalone, uomo di forte personalità e di indiscusso talento. Aveva
origini napoletane e per circa un ventennio condusse la banda in un periodo
d’oro, divenendo una vera e propri punta di diamante del piccolo
centro siciliano. Fu arricchito il repertorio classico che comprendeva
sinfonie di Verdi, Puccini, Rossini, Bellini, il repertorio sinfonico.
Fu integrato l’organico con giovani artisti alimenesi i quali ricevettero
un’ottima preparazione musicale dallo stesso maestro. La banda di
Alimena era conosciuta in buona parte della Sicilia per le insuperabili
esecuzioni ed interpretazioni. Partecipava a raduni e gare tra bande e
in una occasione, in particolare, conquistò l’ammirazione
di tutti i presenti ma anche dei maestri delle altre bande partecipanti.
Il concorso si svolse a Caltanissetta e con grande invidia tutti constatarono
con quanta bravura e quanto talento quelle banda costituita da gente comune,
da dilettanti, da artigiani e calzolai aveva superato anche le bande più
prestigiose. Raggiunse anche i sessanta elementi e veniva definita una
super banda, una fanfara. Sovente si sentivano suonare dalle loro ”
botteghe” e le ore trascorse per lo studio li rendeva equiparabili
a veri e propri professionisti. Nel corso degli anni ’60 il maestro
Anzalone dovette abbandonare il piccolo centro siciliano e così
anche la direzione della banda alimenese la quale ne risentì molto.
Per alcuni anni si susseguirono diversi capobanda i quali contribuirono
affinché la banda continuasse a vivere fino ai nostri giorni. Negli
anni ’70 il maestro Cammarata guidò la banda, incrementò
l’organico, migliorò le esecuzioni anche se il livello musicale
e artistico non eguagliò quello raggiunto solo qualche decennio
precedente. Verso la fine degli anni ’80 la banda passò sotto
la direzione del maestro Antonio Li Puma, uomo di forte personalità
e grande carisma, il quale curò la preparazione dei giovani allievi,
rinnovò il repertorio classico, leggero e sinfonico. In pochi anni,
la banda contava 40 elementi circa, partecipava a raduni, feste paesane;
sembrava che quel periodo di massimo splendore fosse ritornato invece,
dopo pochi anni, la banda subì un forte decremento dei suoi componenti
che emigravano in cerca di lavoro. Nei primi anni novanta la banda fu
diretta dal capobanda Rosario Faulisi il quale aveva trascorso più
di cinquant’anni in banda, aveva a cuore le sue sorti. Si cimentò
nell’ insegnamento a giovanissimi ragazzi, curava la scelta dei
pezzi sinfonici ma anche dei pezzi classici. Aveva ereditato tutta la
cultura, la passione, l’entusiasmo, il carisma e la pazienza degli
uomini di forte personalità degli anni precedenti. Nel 1994 la
banda passò sotto la direzione del M° Antonino Lo Mauro, giovane
uomo dalle grandi aspirazioni, diresse la banda di Alimena a soli 24 Anni.
Conseguì il diploma di clarinetto con il m. Vittorio Luna, ha effettuato
diversi corsi di aggiornamento per direttori di banda sotto la guida del
M. Fulvio Creux e Thomas Braccetti; attualmente dirige anche la banda
di Castellana Sicula. Nel gennaio 1999 l’associazione si è
ricostituita legalmente e dal 2000 si cimenta in una serie di concerti
chiamati “ memorial R. Faulisi” proprio per ricordare il capobanda
precocemente scomparso. Sempre nel 2000, con il patrocinio del comune
di Alimena è stata istituita una scuola musicale con lo scopo di
diffondere la cultura bandistica tra i giovani e nello stesso tempo di
arricchire l’organico; attualmente conta circa 50 elementi e buona
parte sono allievi della scuola di musica. Dal 2001 l’associazione
partecipa a raduni bandistici ( Castellana sicula, Geraci siculo, Assoro,
Serradifalco) ma anche a manifestazioni di solidarietà come Telethon,
nonché a feste locali e altre feste paesane e a concerti organizzati
nelle principali festività. |
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