Il nostro caro e vecchio Socrate nacque nel 469 nel demo Alopoce
un sobborgo a mezz'ora di cammino da Atene. Per gli appassionati di astrologia diremo che doveva essere un Capricorno, essendo nato i primi giorni dell'anno.
La sua era una famiglia medio-borghese appartenente alla classe degli zeugiti (la terza e ultima, in ordine di importanza, tra le classi di Atene che contavano qualcosa).
Il padre, Sofronisco , era uno scultore, o forse solo uno scalpellino di periferia, e la madre, Fenarete , una levatrice.
Della sua infanzia, essendo di famiglia benestante o quasi, si ritiene che abbia seguito gli studi regolari, che a diciotto anni abbia prestato il servizio militare e che a venti sia diventato oplita dopo essersi procurato un'armatura adeguata.
Da giovanotto di sicuro dette una mano in bottega al papà scultore, finchè un bel giorno Critone , “innamoratosi della grazia della sua anima”, non se lo portò via per iniziarlo all'amore della conoscenza.
Se in un primo momento studiò i fisici e i naturalisti, e si dedicò alla riflessione sulla natura e le stelle (così come allora erano soliti fare i filosofi), poi un bel giorno si accorse che della fisica non gliene fregava nulla e allora concentrò tutta la sua attenzione sul problema della conoscenza e sull'etica.
Nasce così un uomo che, tra ammirazioni ed antipatie, riuscì non solo ad emergere nell'Atene del tempo, ma anche a suscitare un fascino sempre nuovo tra le varie generazioni che si sono susseguite nella lunga storia dell'umanità.
Sui particolari del suo pensiero e sulla sua tragica ed emblematica morte parleremo nelle altre sezioni del sito.