www.alimenaonline.it | Mercoledì 19 Aprile 2006 |
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Quando
nel 1999 ha ripreso a vivere, dopo 50 anni,
la rappresentazione della Casazza, il risultato è stato di enorme compiacimento
per l'intera comunità che
aveva visto, in quel recupero storico, un punto di partenza per rilanciare
l'insediamento di Alimena nel circuito turistico regionale (e non solo)
e di conseguenza l'aprirsi di nuovi orizzonti per il suo riscatto sociale,
culturale ed economico, in una terra, come la Sicilia, che attinge nel
turismo e nel folklore la sua linfa vitale. Una logica intelligente e lungimirante avrebbe voluto che si fosse iniziato, da subito, un processo di amplificazione e attecchimento all'interno degli spazi dove risiedono gli echi e le peculiarità che ogni comunità espone e propone, come suo biglietto da visita, nel gioco della società che interagisce e cresce; ma la semplicità di tale concetto, a 7 anni dalla prima ricomparsa, si è trasformata in quello che è stato il "lamento" collettivo di quest'ultima Settimana Santa: << pirchì un si fici a Casazza ???>>: la Pro-loco, nata come pro-lungamento politico e non come bacino di risorse umane nè è rimasta imbrigliata; corta gittata, debilità strutturale e assoggettazione del nostro corpo politico a logiche partitocratiche e di mera autoesaltazione interessata hanno fatto il resto, mantenendo il nostro paese in uno stato vegetativo preoccupante: l'intero impianto socio-politico presentatosi alle ultime comunali di Maggio 2003 (Uniti per Alimena e Alimena Che Cresce) è andato via via smantellandosi sotto i colpi delle incongruenze di fondo sulle quali era fondato e dove l'irresponsabilità e l'incorenza dei singoli ha influito non poco; atteggiamenti non compatibili con le proprie responsabilità istituzionali, da parte di alcuni assessori, hanno lacerato la tela della collaborazione sociale: difendere ad oltranza la propria incapacità ha svilito, con strumenti che puzzano di calunnia, il lavoro di risorse parallele che sono state l'unico vero valore aggiunto di questi ultimi anni; mancano ancora due anni alle prossime amministrative, già nuove cattedrali nel deserto prendono forma (vedi figure sopra), altre come la Casa di Riposo lasciano senza fiato; la qualità della vita ad Alimena, per l'assoluta carenza di strutture, di progetti per recuperarne e di fronte a programmi elettorali sbandierati ad hoc e mai perseguiti con la costanza e il sacrificio che la scelta dell'amministrare impone e con l'inevitabile risvolto negativo, nel tessuto sociale, che questo comporta (sarà questo l'unico frutto da raccogliere nel tempo), vedesi fortemente bistrattata; l'incentivo a lasciare la propria terra che tale mediocrità politica sta proponendo urge di risposte serie ed immediate.(Enzo Albanese) |
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Entrambi i lavori sono stati presentati alla Rassegna Multimediale Alimena2004: |
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![]() La Casazza (9430 kb) |
![]() Trascurata e Sfigurata (7665 kb) |
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