Con riferimento ai punti all’ordine del giorno riguardanti lo schema di bilancio e gli allegati, i componenti del gruppo della presidenza fanno rilevare che:
dall’esame del Bilancio al 31.12.2005 della Società A.M.A Sp.a., acquisito solo pochi giorni fa, si è potuto appurare che la società A.M.A. vanta un credito nei confronti dei comuni soci al 31.12.2005 di € 2.361.059,00 dei quali € 1.559.280,00 per fatture da emettere che dovranno riportare il saldo derivante dall’applicazione dell’art. 6 del contratto di gestione stipulato a suo tempo con i soci, a copertura totale dei costi relativi ai servizi di igiene ambientale erogati nel 2005;
- con deliberazione dell’assemblea dei soci della società Alte Madonie Ambiente S.p.a., tra i quali nella veste di socio creditore figura il Comune di Alimena rappresentato dal Sign. Sindaco, è stato approvata in due successive sedute il 26.06.2006 ed il 06.07.2006, all’unanimità dunque anche con il suo voto, il bilancio della Società A.M.A al 31.12.2005 e dunque il credito nei confronti dei soci
Nel corso della stessa seduta sono state rinnovate le cariche sociali ed il nostro Sindaco grazie alla sua lungimiranza ed alle azzeccate strategie politiche è riuscito a fare eleggere in seno al consiglio di amministrazione della società il fratello del cognato il Sign. Salvatore Scelfo.
Ma tutti i nodi prima o poi vengono al pettine e recentemente la società partecipata A.M.A. S.p.a. ha trasmesso le fatture ai comuni debitori per riscuotere il credito precedentemente riconosciuto dall’assemblea dei soci. Lo stesso Sindaco che aveva approvato il credito nelle vesti di socio della partecipata, ha ritenuto nella qualità di Sindaco di Alimena di rispedire al mittente la fattura con le motivazioni riportate sulla stessa nota di trasmissione.
Orbene, non vogliamo entrare nel merito sulle modalità con le quali sarà pagato il debito, ma abbiamo il dovere di far rilevare a questo consesso la gravità delle posizioni assunte dal Sindaco con questo atteggiamento di chiusura e di disinformazione nei confronti dell’organo consiliare, e di chi lo rappresenta.
Infatti riteniamo che lei Signor Sindaco con le azioni poste in essere, abbia scavalcato gli ambiti di sua competenza spogliando e snaturando le funzioni dell’organo consiliare.
Signori consiglieri, non riusciamo a capire come il Sindaco abbia potuto approvare un credito nella veste di socio A.M.A., di oltre centomila euro più IVA , e nel bilancio di previsione approvato dalla sua Giunta non risulta traccia dello stesso debito nonostante l’emissione e la trasmissione della fattura a quest’Ente.
Chi deve pagare questo debito da lei riconosciuto, considerato che la finanziaria 2007 obbliga gli Enti locali a mantenere quanto meno invariato il regime di prelievo fiscale sulla Tassa per i rifiuti, art.1 comma 184 della legge finanziaria 2007?
A questo punto Signor Sindaco è stato smascherato , serviranno a poco i messaggi subliminali che sicuramente lancerà ai cittadini per far ricadere su altri la colpa dell’aumento della tasse sull’immondizia, è necessario fare chiarezza e sgombrare il campo da ogni equivoco.
Sign. Sindaco la preghiamo di non continuare a prendere in giro i cittadini nascondendo l’evidenza e manipolando la realtà, il costo del servizio svolto dalla Società Ama e senza dubbio superiore a quello concordato, è inutile tergiversare, si assuma le sue responsabilità.
Forse vuole arrivare alla fine della legislatura senza affrontare il problema?
Ma non le pare che così facendo lei oltre a danneggiare l’Ente che dovrebbe oculatamente amministrare continua a fare un danno irreversibile ai cittadini che l’hanno eletta?
Infatti siamo convinti che gli unici che piangeranno le conseguenze di queste assurde strategie sono i cittadini che a breve per colpa sua si vedranno aumentare di colpo la tariffa del 300 per cento.
SI DIMETTA, SI DIMETTA ED ANCORA SI DIMETTA
Signor Revisore dei conti di quest’Ente, lei essendo anche membro del collegio dei revisori della società AMA deve avere particolare conoscenza dell’argomento mentre i colleghi consiglieri comunali, adesso sono ufficialmente consapevoli di questo debito certo e non contabilizzato e siamo certi che porranno in essere le decisioni più opportune per la salvaguardia dell’interesse generale.
NOI CI SIAMO PIÙ VOLTE CHIESTI COME POSSA APPROVARSI QUESTO BILANCIO SENZA RENDERSI COMPLICI ? È PERTANTO CONSIDERATO QUANTO SIN QUI EVIDENZIATO ABBIAMO ASSUNTO LA TRAVAGLIATA DECISIONE DI LASCIARE L’AULA.
Lei, Sign. Sindaco che ha fatto una legislatura sfuggendo agli impegni che si era assunto nei confronti dei cittadini, ci riferiamo al P.R.G., alla Casa protetta per anziani, alla riconversione della piscina comunale e tante altre cose, ha l’occasione per riabilitarsi di tanti errori commessi, rassegni le dimissioni, così facendo, per una volta riuscirà a concretizzare lo slogan con il quale abbiamo vinto le passate elezioni, “aiuterà a vivere meglio il nostro paese anche se lei sarà costretto a viverci un pò di meno”.
Il Presidente del Consiglio
Roberto Tedesco
Il V. Presidente del Consiglio
Rosario Musso
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Cari Concittadini, non è mia abitudine fare politica a colpi di cartelloni o di assemblee cittadine ma preferisco operare ogni giorno per tentare di risolvere i tanti problemi che affliggono la nostra comunità.
Tuttavia, come è già accaduto altre volte nel corso di questi anni, sono costretto a intervenire anche con questo strumento (Manifesto in piazza) per rispondere agli attacchi degli avversari politici che non esitano ad ergersi a paladini della nostra città, salvo poi dimettersi alla prima occasione dalla cariche a cui i cittadini li hanno eletti .
Intervengo, dunque, brevemente per sgomberare il campo dal polverone sollevato da due consiglieri comunali e per ristabilire la verità .
- Il Comune di Alimena ha sempre regolarmente pagato il corrispettivo annuale per il servizio di raccolta rifiuti svolto dall’AMA S.p.A. e stabilito da un contratto di servizio sottoscritto a suo tempo con detta società e mai modificato .
- Nell’assemblea dei soci dell’AMA del 26/06/2006 e del 06/07/2006 tutti i Comuni soci, con deliberazione unanime, hanno stabilito che il Consiglio di Amministrazione dell’AMA provvedesse a ripianare il debito della Società (determinato in gran parte dalla mancata attivazione della discarica consortile) ricorrendo a mutui o finanziamenti anziché richiedere esborsi finanziari ai soci pubblici .
- Il Signor Scelfo Salvatore si è insediato nel Consiglio di Amministrazione dell’AMA alla fine del mese di luglio del 2006 e si è dimesso il 27 novembre 2006, di concerto con questa Amministrazione Comunale, perché non ha condiviso la gestione delle risorse umane e finanziarie dell’ AMA (come risulta dagli atti societari e comunali) . Il Signor Salvatore Scelfo ha, inoltre, rinunciato a tutti i compensi che gli sarebbero spettati per aver ricoperto la carica di consigliere di amministrazione dell’AMA .
- Il timore che l’aumento della tariffa della raccolta dei rifiuti aumenti del 300 per cento è assolutamente privo di ogni fondamento ed è sollevato ad arte solo per gettare discredito sull’Amministrazione Comunale .
- Il bilancio comunale di previsione dell’anno 2007, approvato nella seduta del 3 maggio 2007, è veritiero, equilibrato e in pareggio .
- Come ben sanno i due consiglieri comunali, l’iter di approvazione del Piano Regolatore è stato purtroppo interrotto per il decesso del professionista incaricato di redigerlo . Tuttavia entro breve tempo il Consiglio Comunale sarà chiamato ad approvarlo .
- Infine, si comunica che la Giunta Comunale ha recentemente ha approvato lo schema di convenzione per la gestione della Casa Protetta ed ha impartito apposite direttive per lo svolgimento della gara di affidamento .
Colgo l ’occasione per porgere un caro saluto a tutti e rispedisco al mittente l’invito a dimettersi dalle cariche di Presidente e di Vice Presidente del Consiglio Comunale, essendo venuta meno da anni la fiducia dei consiglieri di maggioranza che li avevano eletti .
Il Sindaco
Salvatore Calabrese |