La Settimana Santa ad Alimena dell’ anno 2005, che dovrà rinunciare alla Casazza, propone una serie di incontri volti a ricordare quanto povero apparirebbe l’intero iter cerimoniale di Alimena (e non solo quello pasquale) se il tempo avesse ragione, in termini di lento ma efficace esaurimento, delle risorse umane che compongono la realtà delle confraternite di Alimena.

Nate seguendo l’umano istinto di interazione e diventate unica occasione di aggregazione sociale contro l’isolamento e la fatica del lavoro nei campi, resistendo ai continui tentativi di totale permeazione da parte del clero (avverso ad ogni forma di laica espressione della spiritualità di ognuno) e diventando al contempo depositarie dei meccanismi da cui muove una comunità nelle sue forme civili, culturali e politiche, chiedono oggi riguardo e attenzione: mostrando i luoghi della loro esperienza umana (gli “oratori“) e trasformandoli in “momento di racconto” affidano alle scuole il loro testimone nella staffetta del tempo.

Le donne anziane prepareranno le “accene” raccontando ai più giovani il gusto dolce della festa: una degustazione in piazza nella domenica di Pasqua si intonerà con la lieta aria della Resurrezione. “La Casazza ad Alimena” e “La Settimana Santa ad Alimena” saranno proposti come materiale cartaceo di fruizione turistica all’interno di un processo di ricerca che ha come scopo la preservazione e la sprovincializzazione delle nostre radici culturali mentre le “Le confraternite di Alimena” sarà la brochure che la nostra comunità all’estero riceverà a testimonianza della sempre maggiore attenzione che l’Amministrazione Comunale e la neo-nata Proloco hanno verso i concittadini lontani. “La Passione di Cristo” a cura della compagnia teatrale “Marionettistica popolare siciliana di Alimena” ci porgerà un modo nuovo di vivere la sacralità della Passione di Cristo.

Le suggestive processioni e l’aria surreale e unica della nostra Pasqua orienteranno i nostri animi alla riflessione cristiana. (Enzo Albanese)

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