Palermo Pride 2013 – I diritti LGBT sono diritti umani (video Orlando e Crocetta)
Palermo, 22 giugno 2013. Palermo Pride per me è un appuntamento fisso, da tre anni a questa parte una tappa imprescindibile. Il Palermo Pride è una festa, una grandissima festa di colori, musica e giochi. Palermo Pride è movimento. Si muove la gente da tutta Italia, si muovono le mani, si muovono le gambe a ritmo e, quel che più conta, si muovono le idee. Quest’anno Palermo ha ospitato il Pride nazionale, la parata per il riconoscimento dei diritti omosessuali e quest’anno più che mai sono stata accesa dall’entusiasmo di partecipare (e casualmente sono pure finita nel servizio del TG1). Prepararsi, colorarsi, vestirsi e manifestare in questo giorno per quello che OGNI GIORNO si tenta di ottenere, uniti, orgogliosi ed ETEROSOLIDALI. Palermo che si fa portavoce di un sud da sempre sottovalutato, Palermo che rompe i pregiudizi, Palermo che da il via ad un’onda destinata a non fermarsi. E’ bello pensare che tutto questo possa servire finalmente a far dell’Italia uno dei paesi dove l’ amore è riconosciuto, dove ogni diritto è riconosciuto, dove ogni persona è riconosciuta come tale a prescindere dall’ orientamento sessuale. E’ bello pensare che proprio la Sicilia, da sempre crogiolo di culture, culla di diversità, possa farsi portavoce di un’ idea che vede nella mescolanza delle differenze solo opportunità, possibilità e ricchezza. E’ bello pensare e sperare che non resti solo un’ idea ma presto possa diventare realtà. “O si è felici o si è complici“. Love and BE PROUD. di Roberta Di Gangi.
DICHIARAZIONI – Il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando (vedi video): “palermo capitale europea dei diritti .. nessuno si permetta di mortificare chi fà scelte diverse dalle proprie .. non vogliamo più che la diversa scelta sessuale sia fonte di emarginazione .. io questa sera sono orgoglioso di essere palermitano.”
Il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta (vedi video): “io considero il pride qualcosa che va molto al di la della vicenda omosessuale, io considero il pride l’affermazione di una battaglia per i diritti e per le libertà e il polpolo siciliano e i palermitani si rivelano grandi perchè questa battaglia la vogliono fare, perchè vogliono fare la rivoluzione affinchè un ragazzo di 16 anni, perchè omosessuale, non sia più costretto a buttarsi dal terzo piano “.
Il leader di Sel Nichi Vendola: “Ora noi pretendiamo la legge contro l’omofobia. Ora pretendiamo una legge che consenta di riconoscere ciò che c’è nella società. Le storie d’amore sono storie differenziate, plurali, mescolate, l’amore ha i colori dell’arcobaleno. E non è possibile invece che esso viva codificato solo in bianco e nero … Il Sud d’Europa è sempre stato la parte più evoluta d’Europa. Si veniva qui in Sicilia per sentire il profumo della libertà. C’è una storia letteraria, intellettuale e culturale dell’ attraversamento delle aree più calde del Mediterraneo, quelle che sono state aree di mescolanza di cultura, di crocevia com’è stata la Sicilia“
La madrina del Gay Pride nazionale Maria Grazia Cucinotta: “Questo governo deve essere pronto a darsi una mossa e accettare una legge contro l’omofobia. Far vincere l’amore per dire no al pregiudizio, perchè un dito puntato equivale a una pallottola“.
L G B T (Lesbismo, Gay, Bisessualità, Transessualità)
Bellissime queste foto! Bravo Enzo
Bellissima anche Roberta!
Grazie per le belle immagini .Avrei voluto esserci anch’io con il mio ragazzo, ma ho temuto che qualcuno di Alimena potesse vedermi e calunniarmi. Vivendo in un paese non ci si può esporre ma vivere la propria vita all’ombra, tranquillamente comunque.