StoriaAntiche popolazioni liguri,
a cui più tardi
si aggiunsero i Galli Taurini, diedero origine a Torino, da
cui prese il nome Taurasia derivazione della parola Thor, che
nel linguaggio di quelle popolazioni significava monte.
Secondo Virgilio, invece deriva dal fatto che un punto del Po,
apparve ai primi abitanti sotto l'aspetto di un toro dalle corna
dorate. Infatti nello stemma della città troviamo un
toro rampante.
Alleata dei Romani, la città fu distrutta nel 218 a.C.
da Annibale.
Giulio Cesare le concesse la cittadinanza romana, vi si costituì una colonia
che Augusto rafforzò chiamandola Augusta Taurinorum cioè Augusta
dei Taurini.
Col tempo il nome cambiò e rimase solo Taurinorum,
poi ad Taurinos, luogo dove erano i Taurini), quindi Taurinos
ed infine Torino.
Dopo le invasioni dei barbari, Torino divenne capitale di un
vastissimo territorio chiamato "marca" unito in seguito ai possedimenti
di Casa Savoia.
Nel XII secolo divenne un libero Comune, fu poi soggetta alla
dominazione francese finchè non tornò ai Savoia
i quali a cominciare da Emanuele Filiberto le scelsero come capitale
del loro Stato.
Nei secoli seguenti i Savoia italianizzarono Torino sia nella
lingua che nei costumi, l'arricchirono di monumenti e palazzi
dotandola di università,
biblioteche e musei.
La città, in questo periodo, subì vari assedi da
parte dei Francesi, tra cui quello del 1706 che vide il sacrificio
di Pietro
Micca e la vittoria di Vittorio Amedeo II, in seguito alla
quale fu eretta la Basilica di Superga.
Nel 1796, quando gli eserciti di Napoleone invasero metà Europa anche
Torino fu occupata dai Francesi fino al 1814, anno in cui morì l'imperatore
e il ritorno dei Savoia.
Fu per Torino il periodo più brillante. In tutta Italia
la speranza di indipendenza dagli stranieri faceva guardare Torino,
libera capitale dell'unico Stato libero della Penisola, come
un fulgido esempio.
E fu proprio da Torino che Carlo Alberto, nel 1848, incitò gli
italiani alla Prima Guerra d'Indipendenza contro l'Austria e
nei dieci anni successivi Vittorio Emanuele e Camillo Cavour
preparano la Seconda Guerra d'Indipendenza.
Nel 1861 Vittorio Emanuele II fu incoronato re d'Italia proprio
a Torino, che fu capitale del nuovo Regno dal 1861 al 1865.
Ma Torino non perse affatto la sua importanza, dopo un periodo
di depressione economica, dovuta alla perdita di capitale del
Regno, nel 1884 si presentò una
grande occasione: l'Esposizione Generale al Parco del Valentino.
Per l'occasione fu risistemato il parco e venne costruito il
Borgo Medioevale.
Negli anni a venire si migliorarono i collegamenti ferroviaria,
l'amministrazione locale si impegnò a favore dell'istruzione
e dell'assistenza sociale.
Nasceva anche l'industria automobilistica che avrebbe fatto conoscere
Torino in tutto il mondo il mondo. Grazie alle idee innovative
di Giovanni Agnelli nacque la FIAT e successivamente la Lancia
e l'Itala.
Sul finire del secolo Torino divenne il primo centro in cui vennero
prodotti i primi film italiani.
Le nuove industrie attiravano migliaia di persone, vennero costruiti
quartieri operai, estesa la rete ferroviaria e iniziarono i primi
corsi di formazione professionale.
Durante le due guerre mondiali Torino conobbe periodi di depressione
e periodi di ripresa economica.
I primi anni dopo la seconda guerra mondiale videro una città con un fabbriche
e patrimonio edilizio duramente danneggiati. Il comune si impegnò nella
costruzione di case e per primo in Italia realizzò le case popolari. Intanto
la FIAT cresceva diventato un enorme centro di potere che determinò un'ondata
di immigrazione dal resto d'Italia.
Nel 1961, anno del centenario dell'Unità d'Italia, Torino
superava il milione di abitanti.
Negli anni 80-90, Torino ha cambiato aspetto, la ristrutturazione
industriale ha ridimensionato l'impiego, le imprese sono diminuite,
ora la città si
sta proiettando verso nuove opportunità di crescita come
la finanza, i servizi alle imprese e la cultura. |