Alimena Natale 2008 – V° Festival Natalizio, tutte le foto (Presepi, Sagra della Cuccìa, Misericordia, immagini varie)
E’ stato un Natale intenso quello appena trascorso ad Alimena: diverse degustazioni, tombolate, Concerti, Incontri, che insieme ad una miriade di Presepi sparsi per i quartieri e un’ illuminazione delle vie principali più intensa e accurata, hanno testimoniato una grande presenza di vitalità e partecipazione cittadina.
Immagini varie
foto di Enzo Albanese
A.S.D. Alimena – V° Festival Natalizio
Sagra della Cuccia 2008 (Santa Lucia)
Confraternita di San Giuseppe
Mantenere le tradizioni popolari è uno degli obbiettivi che il governatore della confraternita di San Giuseppe, Rosario Vilardi, insieme a tutti i confrati, si sono prefissati affinché gli usi e i costumi di cui gode il nostro paese non siano solo un ricordo di un tempo passato, che fu dei nostri nonni. Per tale motivo, ogni anno il 13 Dicembre la confraternita si prende il compito di portare a realizzazione uno dei festeggiamenti quale quello in onore di Santa Lucia, la cui statua è ben custodita all’interno della chiesa di San Giuseppe.
La festa di Santa Lucia è di certo una delle più sentite dai fedeli e dagli alimenesi tutti: l’orazione della santa infatti inizia quattro giorni prima del 13 Dicembre, durante i quali La si prega con il “Triduo”, un rosario in adorazione alla protettrice della vista. Durante questi tre giorni, grazie anche alle offerte dei cittadini, la confraternita, aiutata dagli anziani del paese, è impegnata nella preparazione della “Cuccia”, cibo che viene cucinato, in genere, in occasione di tale festa. La preparazione è lunga e complessa: premesso che la cuccia è a base di frumento (mista a una piccola quantità di ceci), questo viene pulito e quindi messo ammollo almeno tre giorni prima e come minimo una volta al giorno viene cambiata l’acqua (he deve essere tiepida).La mattina del 13 viene cotta per circa cinque ore. La tradizione vuole che per devozione la cuccia venga distribuita non condita infatti durante la spartizione è la gente a insaporire a piacere la cuccia con sale e olio. Una volta finita la Processione, fatta in genere dopo la messa Vespertina, tutti i confrati si adoperano per la distribuzione della Cuccia che la gente mangia e assapora con gusto.
Bisogna dire grazie alla confraternita di San Giuseppe se ancora oggi tale tradizione viene portata avanti. La speranza che sta nei cuori dei confrati è che i giovani si possano invogliare a partecipare ai preparativi della festa, poiché perdere tale tradizione significherebbe perdere un simbolo alimenese che vige da moltissimi anni.
Presepe Chiesa di San Giuseppe
La confraternita di San Giuseppe si è posta l’obbiettivo di riscoprire e portare avanti una delle vecchie tradizioni che sino al primo dopoguerra era consuetudine attuare durante il periodo natalizio, ovvero il culto e la recitazione della Novena.
Durante il Natale appena trascorso questa tradizione è stata ripresa dalla confraternita che ha ottenuto grande partecipazione da parte degli alimenesi. Forti dell’entusiasmo nel riscoprire tale tradizione è nato dal cuore della gente l’idea di realizzare in chiesa il presepe per avere uno scenario più coinvolgente durante i nove giorni di adorazione. L’evento è stato particolarmente intenso e popolare grazie anche alla partecipazione di buona parte del coro della parrocchia di Alimena che ha accompagnato la recitazione della Novena con fisarmonica, chitarre, tamburelli e flauti.
Presepe Chiesa del Carmelo
Presepe Colle di Sant’ Alfonso
Il Presepe realizzato da Enrico D’Amico rappresenta per tutto il vicinato che ha partecipato alla sua realizzazione, un momento di aggregazione ed una grande espressione di fede. Un’attenzione particolare meritano le casette che Enrico ha realizzato con dovizia, minuzia e pazienza, usando materiale riciclato adattandolo ed assemblandolo con grande cura, grazie alla sua capacità artistico-artigianale.
Altri presepi
Misericordia di Alimena
Misericordia a Natale
Molto spesso noi volontari della Misericordia ci siamo sentiti dire “grazie” da persone con gli occhi colmi di lacrime, solo per averli accompagnati a fare una visita medica o qualche controllo da qualche specialista, ma siamo noi che dobbiamo loro un GRAZIE DI CUORE, perché ci danno quotidianamente l’opportunità di sentirci cristiani e di essere utili al prossimo.
La pietà, la compassione, l’empatia, la fratellanza, l’uguaglianza, sono infatti sentimenti nobili che forse mai come quest’anno durante il periodo del santo natale noi volontari della Misericordia abbiamo sentito fortemente impresso nei nostri cuori; siamo infatti riusciti a far trascorrere la vigilia del santo giorno in compagnia, a persone che solitamente sono “dimenticate”, “emarginate” e sole nella loro malattia. Il nostro intento era quello di far vedere loro uno spiraglio di luce, così come recitava il biglietto di auguri che noi abbiamo preparato per loro:
che la luce della speranza, accesa da Gesù nel giorno della sua Santa nascita non smetta mai di riscaldare il vostro cuore.
Ebbene sì, che non dimenticassero mai che c’è sempre chi pensa a loro e che c’è gente che grazie ad essi si sente motivato ad esistere e ad operare in aiuto del più bisognoso. Il messaggio che vorremmo passasse dalla nostra iniziativa è che non sono le luci colorate, gli alberi addobbati, i doni preziosi o altre cose futili e materiali che rappresentano il natale, ma l’amore incondizionato verso il prossimo e la solidarietà verso gli “ultimi”. Nostro unico rammarico, che tante persone da noi individuate come sole, non hanno voluto partecipare all’iniziativa, perché a nostro avviso ormai “affogate” dalla loro condizione che ormai non vogliono neppure aggrapparsi alla mano amica che vorrebbe tirarle fuori dalla “tenebre”.
Aiutiamole a venirne fuori!
Degustazione prodotti tipici
Associazione Equestre “Pro Alimena”
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