Alimena: la Giunta Comunale incontra Imprenditori del Nord
Ieri alle ore 11.00, presso la sala Giunta del Comune di Alimena, l’Amministrazione Comunale, il Presidente del Consiglio Comunale, il Sindaco di Resuttano, il Presidente della Sosvima e una rappresentanza di imprenditori locali, hanno incontrato il Signor Franco Domina (originario di Alimena), Amministratore della MCT srl di Tradate (Va), rilevante azienda di Miscelazioni per conto terzi, il Signor Abele Barattè, Amministratore della PROMETEC di Ossona (Mi), che produce prodotti tecnici metallurgici, ed il Signor Flavio Vedani, Amministratore della VD Group Foundry Products (Fonderia e Metallurgia) di Legnano (Mi).
Questo incontro è il frutto di uno degli ultimi riflessi positivi che il Raduno Alimenese al Nord (“Un calcio alla distanza”) ha prodotto sulla nostra Comunità; l’estate scorsa, infatti, durante la quarta edizione, il Sindaco Giuseppe Scrivano e l’Assessore Enzo Albanese hanno incontrato il Sindaco di Locate Varesino (Co) con la sua Giunta ed alcuni imprenditori della zona che si sono da subito mostrati molto interessati in attività di investimento e sviluppo nel territorio Madonita e di Alimena in particolare.
Le iniziative di scambio e collaborazione, anche di tipo socio-culturale, nascono, quindi, dagli intenti dell’Amministrazione di favorire lo sviluppo economico nel nostro territorio, ed è proprio in questa ottica che l’incontro è avvenuto in un clima di serenità e caloroso scambio di informazioni circa le opportunità che la particolare posizione territoriale di Alimena, sita al centro dell’indispensabile snodo autostradale Palermo – Catania, offre ad imprenditori del Nord che hanno interesse ad investire in Sicilia.
“L’interesse mostrato oggi da questi imprenditori circa le possibilità di investimento nel nostro territorio”, dice il Sindaco Giuseppe Scrivano, “confermano a gran voce le grandi potenzialità che esso ha e che finora sono sempre rimaste celate o, addirittura, mai valorizzate. Ciò potrà dare ai nostri cittadini, ed ai giovani in particolare, opportunità occupazionali secondo logiche inverse a quelle classiche e spesso insostenibili legate all’emigrazione”.
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