Alimena: partono i CST (Centro Servizi Territoriali)
In data 16/04/09 alle ore 16,00 si è svolto nella Sala Balducci del Comune di Alimena un incontro indetto dalla SO.SVI.MA. e dall’Assessorato Reg.le Territorio e Ambiente con i Sindaci dei Comuni Madoniti che hanno aderito al progetto Centro Servizi Territoriali. Nel corso dell’incontro sono intervenuti il Presidente della SO.SVI.MA., Alessandro Ficile, l’Arch. Dolce per conto dell’Assessorato Reg.le Territorio e Ambiente, ed i Responsabili Tecnici e Manageriali del CST. L’incontro è servito ad illustrare ai Sindaci i benefici che l’attivazione del CST è in grado di apportare ai Comuni in termini di accessibilità, fruizione e condivisione di dati Regionali afferenti dati catastali, PRG ed altro, in funzione dell’innovazione informatica, tramite anche la Posta Elettronica Certificata e la Firma Digitale, che il Centro Servizi Territoriale è in grado di fornire. Il progetto, già in fase di censimento dati, ha avuto il finanziamento della Regione Sicilia e si propone di essere pienamente operativo entro la fine dell’anno. “L’impegno dei Sindaci Madoniti – dice il Sindaco di Alimena Giuseppe Scrivano – viene ad essere premiato e raccoglie i suoi frutti che rappresenteranno un ulteriore punto focale nello sviluppo del territorio Madonita”.
Cosa è il CST
I Centri Servizi Territoriali sono strutture di aggregazione studiate per risolvere non solo i problemi dei piccoli Comuni, termine con cui di solito si intendono i Comuni con meno di 5000 abitanti (il 72% del totale dei Comuni Italiani, in cui risiede il 20% della popolazione), ma di tutte quelle realtà medio piccole che si trovano ogni giorno a dover affrontare esigenze di:
– Scarsità di risorse finanziarie, che non permettono il raggiungimento di economie di scala, e che sono pressate dal patto di stabilità interno;
– Carenza di personale, e quindi di conoscenze e competenze necessarie a compiere scelte di mercato adeguate;
– Mancanza di infrastrutture, con particolare riferimento alla connettività.
Di fronte a queste difficoltà il pericolo maggiore è quello di un divario digitale territoriale tra le realtà che sono in grado di investire con competenza nell’innovazione tecnologica delle infrastrutture e dei processi, offrendo servizi migliori ai propri cittadini e garantendo le condizioni adeguate per uno sviluppo economico del proprio territorio, e quelle che invece non possono permetterselo.
Proprio per evitare questo pericolo di un digital divide sempre più imminente, il CNIPA, ed il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie hanno studiato la possibilità di incoraggiare la costruzione di strutture sovracomunali, promosse, partecipate e controllate da forme aggregative autonome (Comuni, Comunità Montante, Province e Regioni) ed in grado di concentrare le esigenze di più realtà territoriali, massimizzando gli investimenti e coordinando le azioni in modo da consentire l’accesso ai servizi e, più in generale, l’accesso a tutti i benefici della Società dell’Informazione.
I compiti del CST
– Erogazione dei servizi infrastrutturali agli Enti Locali associati;
– Erogazione dei servizi applicativi in modalità interattiva per gli Enti Locali associati;
– Diffusione e riuso delle soluzioni;
– Garantire la necessaria circolazione dei flussi documentazione tra i CST e gli Enti Locali associati e le altre P.A.;
– Definizione della policy e adeguamento agli standard di sicurezza;
– Supporto all’utenza (amministrazioni ed utenti finali);
– Formazione.
Se il CST serve a diminuire i disagi dei cittadini,a migliorare effetivamente la situazione economica in
cui vertono alcuni dei piccoli Comuni Madoniti e non ad istituire nuove tasse sui cittadini, ben venga il CST.
Auguri a tutti i Sindaci che con il CST miglioreranno la loro gestione.