Alimena (Pa) – Fallita la “Giunta Istituzionale”. Il Presidente del Consiglio Comunale si dimette da Assessore. Scrivano sempre più isolato propone Domenico Di Maggio.
Dopo le dimissioni degli Assessori Giovanni Di Gangi e Gino Macaddino, l’ ingresso da Assessore del Presidente del Consiglio Comunale nella ridicola “Giunta Istituzionale” inventata dal neo giurista Sindaco Scrivano, la richiesta ancora inevasa della Consigliera Arianna D’Anna, finalmente, fortunatamente e per una volta Pietro Scelfo (Presidente del Consiglio Comunale appunto) ha fatto la scelta giusta e cioè quella di dimettersi da dove non doveva essere e cioè con un piede in Giunta (piena di Consiglieri) e uno in Consiglio (pieno di ex-assessori).
Meglio tardi che mai, si dice. Ritrovarsi però a 84 anni ancora alla mercè di una mina vagante come questo Sindaco, potrebbe risultare oltre che pericoloso politicamente davvero molto inopportuno.
Speriamo quindi e a questo punto, con la crisi politica ancora irrisolta (e che non sarà la nomina a nuovo assessore di Domenico Di Maggio a risolvere) che ri-trovi almeno il buon senso istituzionale di sottoporsi al voto dei Consiglieri, convocando il Consiglio Comunale straordinario e urgente richiesto dalla minoranza (al momento bocciato solo da cavilli tecnici per evitare il dibattito) per votare la mozione di censura a lui stesso rivolta. Questo si che sarebbe un gesto consono alla sua funzione.
Quindi, vista la figuraccia politica, invece di alimentarne altre, se veramente volesse redimersi e chiudere in bellezza la sua biblica esperienza politica, oltre a inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale utile la mozione presentata dalla minoranza per permettere ai Consiglieri di esprimere un voto/giudizio sull’opportunità che Lei meriti ancora la Presidenza del consesso, utilizzi anche Lei i prossimi due anni per contribuire a consolidare la strada che conduce alla sfiducia definitiva a questo Sindaco ormai palesemente inidoneo, perchè troppo divisivo, compromesso, ricattabile (vedi famoso concorso pubblico), allergico alle critiche fino alla diffamazione d’occorrenza, è stato prescritto (peculato) ed è nel vivo di processi (voto di scambio politico-mafioso) per reati contro la Pubblica Amministrazione e negli anni e in modo continuativo ha danneggiato gravemente l’immagine di Alimena.
E per chiudere quindi è doverosa una domanda al “PrimoCittadino”.
Visto che nel suo video-sproloquio su Facebook ha affermato di aver risolto i suoi problemi con la giustizia (“mi accusa per le mie vicende personali che ho affrontato con dignità e le ho superate suo malgrado“) perchè allora, se il 21 marzo prossimo a dire l’ultima parola sulle accuse per voto di scambio politico-mafioso sarà la Cassazione, ha affermato di averli già risolti questi problemi? forse conosce già l’esito della sentenza o sta cercando di manipolare l’opinione pubblica?
E ancora e soprattutto, perchè li chiama problemi personali se ha fatto tutto con la fascia tricolore addosso?
Lascia un commento