La circostanza di un’ ambulanza che ha ritardato a raggiungere un cittadino che attendeva assistenza medica ha portato alla richiesta da parte di alcuni cittadini a rivedere la limitazione al transito veicolare che inibisce l’accesso diretto in piazza Regina Margherita dalla via Palermo e quindi alla parte bassa del paese.

Ma a parte l’episodio, seppur non di poco conto, dell’ambulanza che ritarda il suo intervento, la vera questione riguarda il fatto che, in ogni caso, i tempi di ripristino del normale flusso viario che immette in Piazza Regina Margherita, per diversi motivi, non sembrano e non potranno essere brevi: ad oggi infatti l’ unica soluzione per riavere una normale viabilità sarebbe quella di attendere il crollo del fabbricato.

Ed è per questo che, sui social, da qualche giorno, alcuni cittadini lamentano, senza alcuna risposta, (e non solo per questa questione ma anche ad esempio per la chiusura diurna del cimitero senza l’indicazione degli orari di ingresso) una mancanza di attenzione da parte degli amministratori locali ai disagi che tali problematiche comportano.

Dopo sette mesi di chiusura al traffico, infatti, i cittadini chiedono ora una “rivisitazione” di quella ordinanza, che comprenda la possibilità di portare indietro le transenne di pochi centimetri permettendo cosi ai cittadini di aver riconosciuto il loro diritto a circolare liberamente e di essere raggiunti nel più breve tempo possibile in caso di esigenze mediche e non solo.

Se si considera, poi, che anche più in basso, in via Cavour/via Monachella, una situazione analoga inibisce altro transito, è di facile intuizione allora che la questione rischia di compromettere, più di quanto non lo sia già, una regolare e legittima mobilità interna al paese.

In attesa di risposte, buona “circolazione” a tutti.

Scarica ordinanza

Torna su