Alimena (Pa) – Dopo la condanna e l’interdizione arriva la sospensione da Sindaco per Giuseppe Scrivano
Condannato tre giorni fa dal Tribunale di Palermo a 4 anni e 8 mesi, con l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni, per scambio elettorale politico-mafioso, Giuseppe Scrivano, con un decreto del Prefetto, è stato sospeso dalla carica di Sindaco di Alimena.
Indagato nell’ inchiesta Argo che disarticolò i clan di Bagheria avrebbe comprato i voti della cosca in occasione delle elezioni regionali del 2012.
Dall’ indagine è emerso che avrebbe chiesto l’appoggio elettorale in cambio di soldi a esponenti di spicco della cosca di Bagheria come Carmelo Bartolone che avrebbe anche incontrato.
A carico dell’imputato, rieletto sindaco nonostante l’accusa di voto di scambio e un processo in corso per peculato a Termini Imerese, ci sono una serie di intercettazioni e riprese video che confermerebbero i rapporti con gli uomini d’onore.
Nell’indagine è finito anche Michelangelo Lesto che è già stato condannato a sette anni. Contro Scrivano sono parte civile il Comune di Alimena, che si è costituito quando era in carica il precedente Sindaco Alvise Stracci, il Comune di Bagheria, Sicindustria e il centro La Torre difesi dagli avvocati Francesco Cutraro ed Ettore Barcellona. (ANSA).
Alimena (Pa) – Il Comune si costituisce parte civile nel procedimento giudiziario contro l’ex-Sindaco Giuseppe Scrivano
L’OPERAZIONE “ARGO”
Con rammarico apprendo delle ultime notizie che riguardano sia per fatti politici ed anche personali di alcuni componenti del Governo Comunale e dell’Amministrazione, con conseguente strascichi e veleni che nulla hanno da spartire con la gente onesta e laboriosa di Alimena. In momento difficile in tempi di pandemia sarebbe opportuno usare il buon senzo, rassegnare le dimmissioni maggioranza ed opposizione, adoperarsi per la pacificazione delle dispute in corso, diventare costruttori di futuro senza del quale muore la speranza. Questo lo dovete ad Alimena ai vostri figli ha voi stessi, solo cosi’ potrete affermare di Amare questo Territorio. Dopo questo percorso di generosita’ e coesione sociale si potra’dare certezza di un futuro migliore, con una nuova classe politica consapevole del proprio ruolo e dei doveri verso una comonita’. Con affetto, amore che nutro per questa nostra Terra. Ermanno Vito
volevo ricordare a tutti gli alimenesi che si sono inteneriti per l’ex-sindaco scrivano che quello che gli è successo non è una tragica fatalità o un infortunio o un problema di salute ma solo il risultato ovvio della sua scelta personale di andare dalla Mafia (con la fascia tricolore cioè mentre rappresentava la comunità di Alimena) a chiedere voti infangando la memoria di quanti hanno perso la vita per combatterla….
secondo voi con tanto di riprese e intercettazioni cosa dovevano fare i giudici?? fargli i complimenti??
e non vale nemmeno il discorso di aspettare il terzo grado di giudizio perchè la vergogna, la questione morale e il fatto di rappresentare altri, dovrebbe intervenire ancora prima se al tizio fosse rimasta un briciolo di dignità..
ma veramente vi sentite rappresentati da questo tizio IO MI VERGOGNO. MI STA FACENDO VERGOGNARE DI ESSERE ALIMNESE ne sta combinando di tutti i colori e il fatto di non dimettersi neanche con la condanna di primo grado lascia veramente schifati..
ma che vuole questo da Alimena: cittadini alimenesi vi ha sbuttanato in tutta italia prima con la LEGA-NORD poi con la MAFIA e nel frattempo spargeva odio tra le persone portando alimena al tracollo…SVEGLIAAAAAAAA
ma quando a breve arriverà anche la condanna per peculato e altre cose sarete ancora più dispiaciuti? non vorrei ritrovarvi tutti con le lacrime agli occhi a preparare una fiaccolata..
arminisi avete puntato proprio sul cavallo giusto!! ma forse in definitiva è quello che vi rappresenta meglio… che Dio vi salvi