Alimena (PA) – Le attività didattiche della sede di Alimena trasferite al Liceo Linguistico di Cefalù (video)
Con una nota, datata 12 Settembre 2013, e l’apertura dei cancelli prevista per il 16, il Dirigente Scolastico del liceo Linguistico di Alimena Daniela Crimi, reggente dell’ Istituto ormai da diversi anni, invece di prevedere ed applicare un piano di rilancio, lancia una nuova offensiva alle risorse nevralgiche del comprensorio Madonita, comunicando che le attività didattiche della sede di Alimena, al fine di tutelare il diritto allo studio degli alunni, saranno assicurate presso la sede del Liceo Linguistico già statale di Cefalù.
In un balletto di apri e chiudi diventato ormai sconcertante, con le promesse estive del Sindaco rimaste tali e “nelle more di eventuali ed ulteriori decisioni” – in attesa, cioè, di una statizzazione, forse salvifica, che stenta, però, a concretizzarsi – le lezioni sono iniziate, ma a Cefalù, mentre gli alunni della sede di Alimena continuano a bussare ad una porta che non si apre, supportati dai genitori che non intendono, anch’essi, avallare questo trasferimento, che vorrebbe assicurare un diritto allo studio con 150 km di trasferta giornaliera.
“Attendiamo la firma della statizzazione“, sottolinea il capogruppo di maggioranza Antonio Curione, intervenuto ieri davanti ai cancelli chiusi, a mediare telefonicamente con la preside; “questione di ore e tutto si risolverà”, conclude. Nel secondo giorno di non-scuola si è presentato anche il Sindaco, comunicando la sua odierna partenza per il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) nel tentativo di risolvere definitivamente una vicenda le cui responsabilità hanno radici profonde e ramificate in tutto il comprensorio.
Nel video allegato le immagini dell’ assemblea cittadina di fine luglio.
Sento dire che domani apre il liceo linguistico, resto incredulo ma speranzoso, credo il tutto sta avvenendo per salvare la faccia degli amministratori, Sento dire che ci saranno le pluriclasse come avviene a san giovanni o a verdi, non ci sarà il primo anno, praticamente non una apertura ma una scuola a termine.
praticamente chiusura, in futuro gli alimenesi e i paesi vicino non avranno più il liceo linguistico.
consiglio agli amministratori anzichè gioire fare una seria riflessione.
Oggi con prot. 0176 è arrivata un’altra lettera da parte della preside Crimi, che invita i ragazzi ad andare nelle more a Cefalù, mentre altri frenano. risultato i nostri figli accumulano assenze, ingiustifacate . A chi dobbiamo credere, è una brutta senzazione quella di non avere certezze, l’unica certezza è che i ragazzi sono in balia delle onde, enzo albanese fai qualcosa , con il tuo prezioso sito, ci sentiamo abbandonati da tutti. Non fanno parlare Pino Scrivano, di che cosa si spaventano? AIUTATECI
Salve Sig. “padre indignato”, la ringrazio per avermi risposto. Sono indignato quanto Lei per i fatti che si stanno verificando in questo paese ma c’era da aspettarselo! Quando la priorità di un paese di 2000 abitanti, è (ormai da circa 15 anni) quella di farsi costantemente guerra, c’è poco da sperare in tutto quello che si fa’! La responsabilità non è mai di una sola persona, e forse ancor di più, di noi cittadini che ancora crediamo nelle parole dei nostri governanti durante le campagne elettorali, nonostante conosciamo il loro passato politico!
La saluto.
Grazie.
Volevo rispondere a caio, io ero presente in sala balducci, una pietà . non vedo prospettive per il liceo linguistico, gli amministratori hanno i nervi tesi, non sanno cosa dire dopo gli anuunci estivi.
ma non ho capito come il sig curione e a quale titolo non ha dato la parola a pino scrivano che si è sempre battuto per il liceo con buoni risultati. che ruolo ha in una riunione il sig curione non è padre non fa parte delle giunta e si arroga il diritto di non dare la parola , QUESTA è LA LIBERTà CHE HANNO PREDICATO, QUESTA è TRASPARENZA, VI RICORDATE I BAVAGLI CHE DFINE HANNO FATTO. ERAVAMO TUTTI SPERANSOSI DI QUESTA AMMINISTRAZIONE , MA PARE AGISCE ALCONTRARIO DI TUUTTO QUELLO CHE HA DETTO. CONCLUSIONE HA IMBROGLIATO ALIMENA, SI STANNO RIVELANDO COME SONO, SENZA PAROLA. QUANDO PARLAVA PINO ERA UNA CERTEZZA PER ALIMENA , ORA NON SI CAPISCE PIù NIENTE POVERA ALIMENA!
Ritengo tardivo l’intervento degli amministratori del territorio.
Spero che tutto ciò che è stato detto venga attuato. almeno per dare continuità ai giovani che da questo marasma amministrativo non vengano penalizzati.
Quanti danni le famiglie devono sopportare?
vi rendete conto che significa spostare la sede altrove?
Al sindaco di Alimena suggerisco di contare fino a 1000 prima di dare comunicazioni non vere( vedi palco della festa patronale ) la collettività ha creduto, la realtà è diversa, prova ne sia che sono venuti a dare assicurazioni di interventi futuri gli amministratori dei comuni viciniori…. sono scettico ma devo sperare per il bene delle famiglie interessate.