Alimena (Pa) – Salta la V edizione della Sagra del Ficodindia. Il nuovo Regolamento Comunale blocca la manifestazione
Dopo la farsa della “Democrazia partecipata 2023” quando l’Amministrazione Comunale e l’Associazione “A Casazza” si erano divisi il fondo di € 11.300,00 con tanto di alterazione dei verbali, adesso è nuovamente la stessa Associazione, per tramite della vice-Presidente del Consiglio Comunale, Sig.ra Maria Grazia Stella, a imporre, senza un confronto in merito con le altre Associazioni, un nuovo Regolamento Comunale per l’erogazione di contributi e benefici economici alle Associazioni.
Risultato: la tanto attesa quinta edizione della Sagra del Ficodindia, impostasi negli ultimi anni come una delle manifestazioni più seguite del territorio per la capacità di attrarre anche un pubblico extra-madonita contribuendo a destagionalizzare i flussi turistici nella zona, quest’anno non avrà luogo.
La nuova normativa introdotta infatti ha reso difficile per gli organizzatori, in questo caso la Pro-loco, trovare un equilibrio economico per la realizzazione dell’evento, compromettendo così l’intera iniziativa con evidenti ricadute negative per le attività economiche locali e ancor peggio rischiando di alimentare un clima di sfiducia generale.
Il cuore del problema risiede nei commi 7 e 8 dell’articolo 20 del Regolamento che prevedono vincoli stringenti per l’erogazione dei contributi comunali legati a eventi culturali e turistici.
Nello specifico, il comma 7 stabilisce che “l’ammontare di eventuali ticket, di qualsiasi entità e per qualsiasi motivazione, verrà detratto dal saldo del contributo comunale“, mentre il comma 8 impone che “i blocchetti per il pagamento del ticket saranno vidimati dall’Ufficio comunale competente“.
Sono stati consultati quasi tutti i regolamenti dei Comuni delle Madonie, e anche oltre, ma non abbiamo trovato traccia alcuna di direttive di tale tipo cosi categoriche.
Ma il mandante di tale “virtuosismo” in realtà è da ricercare nel Presidente dell’ Associazione “A Casazza” dott. Enzo Pio Falzone, paladino e accanito sostenitore della “restituzione del ticket” che definisce addirittura “atto legalmente dovuto”, ma che poi per giustificare le sproporzionate risorse ricevute in occasione delle festività natalizie 2023 (circa 6.000€ dalla “democrazia non partecipata” e 1.500€ da altro capitolo comunale) pensava di far credere ai cittadini (non sappiamo se per genuina ignoranza o semplice incompetenza) che quelli della Democrazia partecipata fossero fondi avuti in regalo dalla Regione.
Il tentativo non gli è riuscito ma gli facciamo comunque i complimenti per aver imparato immediatamente a “zoppicare”.
Ma chissà se tale filosofo La Rochefoucauld citato nel messaggio di ringraziamento sopra, una volta conosciuto “lo zoppo”, avrebbe ancora piacere a prestargli i propri aforismi.
A seguire, nei primi 4 minuti, l’ ultimo comizio del dott. Falzone contro Scrivano per difendere la libertà e la legalità, perchè “le coscienze libere devono opporsi” e perchè “non si può restare indifferenti e permettere che qualcuno porti questo paese indietro di 60 anni“.
Forse pensa che anche a distanza di 11 anni il lupo possa aver perso i suoi vizi?
Per dovere di compiutezza dalla figura sotto è possibile vedere la composizione del Consiglio Comunale quando bisognava trattare questo argomento:
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e considerando che in queste settimane tutti abbiamo ricevuto la TARI aumentata di circa 20€ (ancora in F24 quando il PAGOPA sarebbe obbligatorio già da diversi anni), nella figura sotto la composizione del Consiglio che avrebbe dovuto discuterne:
Alimena (Pa) – Maggioranza senza numeri: salta il Consiglio Comunale
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