Un Consiglio Comunale che su 10 sedie, a distanza di poco più di un anno dalle Comunali di Giugno 2023, vede la presenza di 4 gruppi consiliari al suo interno, la dice lunga sulla solidità di questa Amministrazione.

Questa mattina infatti nonostante all’ordine del giorno fossero presenti punti importanti, come la discussione sulle tariffe TARI, la maggioranza, già senza surroghe e aggrappata agli ultimi Consiglieri entrati, non è stata in grado di garantire il numero legale della seduta.

Ma se andiamo a guardare anche in Giunta, dove alcuni assessori addirittura sfiorano il  99% di presenze in asterisco (cioè in videoconferenza) non si può che confermare il brutto andazzo di questa Amministrazione, che invece di ammettere una volta per tutte il proprio fallimento (sostanziatosi con le dimissioni dei due assessori sui quali aveva basato tutta la campagna elettorale e che poi hanno rappresentato 429 voti su 650 di lista), preferisce paralizzare l’attività amministrativa con tutti i disagi annessi e connessi anche all’orario di convocazione dell’adunanza consiliare.

Domani in mattinata all’ora della “terza” seduta ne sapremo di più.

Aggiungendo infine il pessimo risultato alle Europee di Giugno 2024 non resta che aprire una fase di profonda riflessione e restituire una direzione credibile alla nostra cittadina.

Lavorare alla mozione di sfiducia è l’unico strumento in grado di fermare questa deriva.

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