Alimena (Pa) – Europee 2024 – Il ricorso alle “armi” del Sindaco Scrivano
A margine dei risultati ottenuti alle Europee, in un comunicato social, il Sindaco, prescritto per corruzione elettorale e peculato e quindi credibilissimo (??), per giustificare la deblache e sminuire il risultato altrui parla di “ARMI NON PROPRIE”.
Considerato che Lei sarebbe un “Primo Cittadino” potrebbe spiegare a TUTTI i cittadini che cosa intende per “ARMI NON PROPRIE”?
Nel frattempo e nel ricordagli che – poiché era possibile esprimere tre preferenze – i voti da contare sono SOLO quelli di lista e non la somma delle preferenze come vorrebbe lasciare intendere (164+160+109), pubblichiamo l’andamento dei voti delle liste Scrivano alle Europee dal 2004 ad oggi, dove, ad occhio e senza guardare alle armi altrui ma alle proprie, non ci pare che questo fronte della “guerra” per lui proceda benissimo.
Ma più in generale parlare del voto dei cittadini come di una merce a propria disposizione (come fa anche nei commenti con i voti presi dalla Meloni che invece di 80 in realtà sarebbero 200 se in un giorno non li avesse dirottati altrove), in quanto Sindaco, non solo non Le fa onore (ammesso che gliene sia rimasto) ma la dice lunga sul rispetto che nutre per i cittadini.
A seguire il comunicato dell’ ex-vicesindaco Giovanni Di Gangi e dell’ ex-assessore Gino Macaddino referenti ad Alimena per la lista “Libertà” di Cateno De Luca.
Le campagne elettorali una volta sono esemplari un’altra volta si avallano le denunce …che poi puntualmente al bisogno si ritirano e vissero tutti felici e contenti…
Se qualcuno si riferisce ai miei complimenti ai due sostenitori di Cateno De Luca volevo e voglio sottolineare il comportamento di questi due consiglieri. Primo perché , pur avendo posizioni di visibilità politica, hanno rinunziato alle stesse perché non condividevano i comportamenti del sindaco e secondo perché hanno condotto una competizione elettorale esemplare ottenendo il risultato di essere il partito più votato ad Alimena senza se e senza ma.