Taormina – II Assemblea Programmatica Nazionale Anci Giovane: “Dopo la crisi: il combattimento delle idee”
Taormina (Messina). Si è conclusa nella tarda mattinata di sabato 8 Maggio a Taormina la II Assemblea Programmatica Nazionale “Anci Giovane”.
L’ importante assise è stata un’occasione di confronto per i giovani amministratori italiani i quali rappresentano uno degli elementi cardine per l’ammodernamento dei comuni e degli enti locali del Paese. L’Assemblea ha preso in esame le tematiche della buona governance, sia in Italia che in Europa, e le riforme che, nel nostro Paese, sono troppo spesso annunciate e rinviate.
Alla due giorni, svoltasi sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica, sono intervenuti: Sergio Chiamparino, presidente Anci e Sindaco di Torino, Giorgia Meloni, Ministro della Gioventù, Mauro Passalacqua, sindaco di Taormina, Marco Zambuto, sindaco di Agrigento, Giacomo D’Arrigo, coordinatore nazionale Anci Giovane, Ivan Lo Bello, presidente Confindustria Sicilia, e inoltre Dirigenti e Funzionari di Enti Pubblici ed esponenti dell’ Associazionismo e del mondo della Ricerca.
La folta presenza di amministratori under 35 all’annuale appuntamento – che ha avuto come tema di fondo “Dopo la crisi: il combattimento delle idee” – è un altro importante segnale che indica come nelle istituzioni locali il tema del ricambio non è, assolutamente, un pour parler, bensì una realtà a cui spesso non viene data adeguata attenzione; un segnale di positività che si sviluppa silenzioso e lontano dal clamore del dibattito politico. In questo contesto, tuttavia, i giovani amministratori hanno l’ambizione di contribuire, attraverso iniziative, proposte ed idee, all’ammodernamento del “sistema Paese”
“Due intense giornate di lavori e di dibattiti da cui, ne sono certo, usciranno iniziative concrete e proposte innovative, in grado di aiutare noi amministratori ad affrontare nel modo più saggio possibile le situazioni difficili che ci troviamo a gestire ogni giorno”. Questo il commento di Roberto Visentin, presidente dell’AnciSicilia.
“In questa occasione – continua Visentin – avremo la possibilità di tracciare delle nuove linee guida per diventare testimoni e protagonisti di una trasformazione energica e concreta dell’amministrazione locale che deve rinnovarsi con l’obiettivo di rendere tutti più consapevoli del “bene comune”. “Un “bene comune” – conclude il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani – che va, senza dubbio, valorizzato e offerto alla gente come un dono prezioso da tutelare collettivamente. Tutti quanti, dunque, ma soprattutto i giovani amministratori, devono impegnarsi in questa missione raggiungendo risultati duraturi e condizioni di vita vantaggiose per i cittadini”.
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Il Rapporto sui giovani amministratori italiani 2010 rappresenta, ancora una volta, la presa di coscienza del peso e del ruolo che questi rivestono nel nostro Paese.
Dedicare agli eletti e ai nominati under 35 delle amministrazioni comunali uno strumento annuale di osservazione quale un Rapporto, significa sottolineare ancora una volta che la politica in Italia non è appannaggio esclusivo dei vecchi. In un Paese sfiduciato e stanco, che merita di vedersi restituite opportunità e speranze, 23mila giovani amministratori costituiscono un punto di riferimento oggettivo per le proprie comunità e simbolico per tutti i cittadini italiani. Il loro impegno e la loro volontà di cambiare le regole, fanno si che diventino per i loro coetanei, troppo spesso distanti dalla politica e dalle istituzioni, fonte di emulazione e ispirazione per accelerare il processo di rinnovamento. Per tutto questo lavoro, svolto con costanza e caparbietà, oggi i giovani amministratori sono, a ragione, gli interlocutori privilegiati della fascia di popolazione under 35 che, pur essendo quella che più di altre sconta gli effetti della crisi globale, rischia di rimanere scarsamente ascoltata e ancor meno rappresentata.
In una società sempre più disposta ad evolversi sotto la spinta della tecnologia ma che sembra opporsi al normale ricambio generazionale, i giovani amministratori
rappresentano una felice eccezione, una ventata di possibilità, una vera speranza per il Paese. E’ per questo che, attraverso ANCI Giovane, l’Associazione nazionale dei comuni italiani segue con attenzione il contributo che i giovani amministratori stanno dando a tante comunità locali e alle loro amministrazioni. Soprattutto in questo momento di crisi economica e valoriale, il ruolo dei 23mila amministratori under 35 è più che mai emblematico: indicativo di un futuro possibile e migliore, di rinascita dei valori della democrazia e della partecipazione, che può essere riscattato con l’impegno e con il lavoro proprio dei più giovani. (Sergio Chiamparino – Presidente ANCI)
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