Pasqua ad Alimena 2010: foto e video della Settimana Santa (video)
Alimena è per me sempre stato un luogo altamente evocativo di antiche tradizioni musicali. Nel luglio del 1954 c’erano passati il ricercatore americano Alan Lomax e Diego Carpitella, che in seguito sarebbe stato il primo a insegnare l’etnomusicologia nell’Università italiana. Un ventennio dopo vi svolse una ricerca, sulle pratiche rituali legate alla Settimana Santa, Fatima Giallombardo, allora giovanissima ricercatrice impegnata nell’ambito dell’Associazione Folkstudio e in seguito anche lei docente universitaria nel settore demoetnoantropologico a Palermo.
Carpitella è stato il mio primo maestro e con Fatima ho condiviso lunghi anni di vita e di lavoro. Alimena, quindi, tornava alla mente come luogo in cui prima o poi approdare. Ma, come spesso capita, il sovrapporsi degli impegni rende talvolta vana la formulazione dei programmi, e in questo bel centro delle Madonie sono infine capitato soltanto quest’anno, con la curiosità di constatare quanto fossero ancora attuali le interessanti consuetudini rilevate in passato.
Io insegno etnomusicologia alla Facoltà di Lettere dell’Università di Palermo, e alle pratiche musicali ho pertanto specificamente rivolto la mia attenzione. Ho seguito i riti del Giovedì e del Venerdì Santo, operando una documentazione audiovisuale e fotografica con la collaborazione del mio allievo Giuseppe Giordano e di mia moglie Francesca, rimanendo sorpreso per il notevole grado di integrità dei riti e per la straordinaria qualità dei canti, tuttora eseguiti da quattro cori legati alle confraternite locali.
Straordinaria è stata anche l’accoglienza che abbiamo ricevuto: la paziente “tolleranza” che ci ha permesso di documentare i riti nelle chiese e per le strade; la generosa disponibilità che ci ha consentito di filmare i canti nelle sedi confraternali, gradendo l’offerta di cibi e bevande prelibate!
Tra gli incontri casuali con vecchi amici e l’intrapresa di nuovi affettuosi legami si sono declinate queste giornate pasquali. L’impegno è di ritornare presto: per proseguire il lavoro di documentazione, anche attraverso il confronto con quanto registrato tanti anni fa; per non dimenticare che l’identità di oggi – culturale e quindi “musicale” – passa anche attraverso una consapevole assunzione della propria memoria comunitaria. (Sergio Bonanzinga)
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grande compà bellissime foto …grazie a te sembra di essere li….continua così….
pubblicato il video del Venerdì Santo 2010
Mag 6, 2011 at 9:06
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