Alimena (Pa) – Il Sindaco costretto ad ingoiare il rospo ferma la piscina (video)
Il Sindaco costretto ad ingoiare il rospo ferma la piscina, ma se avesse sondato l’opinione pubblica per tempo, invece di muoversi in sordina, magari si sarebbe potuto evitare questo enorme dispendio di risorse umane ed economiche.
“Non siamo qui per dare risposte a nessuno, noi siamo l’Amministrazione Pubblica, noi diamo risposte solo ai cittadini“.
Esordisce così il Sindaco, smentito immediatamente dalla riunione in se, dagli interventi degli altri componenti della Giunta e del Presidente del Consiglio, ma soprattutto da se stesso in quanto tra mezze verità, bugie e vaghe allusioni:
1) usa i social ma li definisce “la casa dei frustrati“;
2) parla di testate giornalistiche e le accusa di percepire contributi pubblici (per i quali attendiamo ardentemente di sapere quali sarebbero);
3) si vanta di ricorsi al C.G.A. per re-inserire il progetto di “efficientemento energetico della casa comunale” che era rimasto fuori dai finanziamenti del Dipartimento Regionale dell’Energia ma omette di dire i motivi per cui il progetto era stato escluso (vedi immagine sotto);
4) sproloquia sulla ex piscina inserita tra le opere incompiute italiane (“me lo ha detto l’Assessore” sperando che non sia lo stesso che ha promesso i fondi per il concerto di Albano) dando incarichi in diretta al suo esperto tecnico di realizzare questo e quello, senza dire che questo esperto costa 1.800 € al mese (per 16-18 ore settimanali) e che, ad ogni rinnovo del suo contratto, lo stipendio gli è stato aumentato da 1.300 € del primo incarico, a 1.600 € del primo rinnovo, fino ad arrivare a 1.800 € dal secondo rinnovo in poi (per un totale in un anno e mezzo di oltre 30.000 €): perché questi aumenti?
5) lamenta il mancato finanziamento per la ristrutturazione dei campetti da parte del Coni per poi rivolgersi al Ministero delle Finanze (?????). Perchè invece di spostare i fondi sulla piscina non li metteva per la ristrutturazione di un impianto sportivo ridotto all’osso e pericoloso per la salute pubblica?
6) parla di debiti fuori bilancio che si sarebbero potuti usare per “abbassare le tasse“ ma poi non sa come e quali tasse abbassare chiedendo un piano in proposito all’opposizione.
7) accusa la passata amministrazione di aver inaugurato l’anfiteatro senza averne il collaudo ma poi toglie i fondi destinati proprio a questo per destinarli alla realizzazione della piscina;
8) proprio in merito alla piscina, dopo aver tenuto sotto scacco la macchina comunale per oltre un anno, afferma: “abbiamo approvato solo il progetto” ma sull’albo pretorio è già presente la determina a contrarre; “lo stiamo presentando alla comunità europea” ma non si capisce perchè non l’abbia fatto prima; “ad oggi non abbiamo impegnato un euro” e poi trovi variazioni di bilancio che tolgono fondi ad altre cose più utili (per non parlare dei costi dell’esperto tecnico); “nessuno è fissato con niente, io non amo neanche nuotare” ma poi con stizza sottolinea che “il comune valuterà“, il tutto mostrando gravi sintomi di indigestione da anfibio.
Tutte contraddizioni che il Presidente del Consiglio Comunale Pietro Scelfo, non dimettendosi, evidentemente ritiene utili alla comunità ma prima o poi la storia presenterà il conto anche a chi non vuol sentire.
P.S.= Sul perchè l’opposizione con all’ interno l’ex Sindaco Stracci non ritenga opportuno rispondere alle accuse del “capitano” (su illuminazione pubblica e pagamenti provincia) resta un mistero.
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