Per accorciare le distanze hanno pensato di dare un calcio al pallone. E ritrovarsi insieme, chi dentro e chi fuori il campo, per la “partita dell’ anno alimenese”. Le distanze sono quelle che separano Alimena, piccolo centro delle Madonie che conta appena tremila anime, dal “continente”, terra di adozione per una grande comunità di emigrati alimenesi. A dare il loro calcio ci penseranno alle 12,30 nello stadio comunale di Locate varesino: i giocatori della siciliana “A.S. Alimena” contro i trapiantati sparsi nel nord Italia e radunati per un giorno nella “Football-Club S.M.Maddalena“. Nome sintomatico quello dalla squadra di casa, scelto se non altro per invocare la protezione della patrona del loro paese madonita. E così con la benedizione della santa alimenese e del sindaco di Locate, la giornata si prospetta come una vera festa con tanto di banda musicale e majorette locali. La partita dalle caratteristiche davvero folcloristiche coincide infatti con la “Festa della Musica” organizzata dal centro milanese che, per l’ occasione, offrirà anche un pranzo di benvenuto. «Abbiamo organizzato questo evento per festeggiare la conclusione della prima stagione calcistica di Alimena dopo anni di assenza e disagi – spiega Enzo Albanese, organizzatore dell’ iniziativa promossa da www.alimenaonline.it – E non potevamo che condividere la gioia di questo percorso sportivo e culturale con tutta la comunità, anche quella lontana. E’ il primo raduno ufficiale alimenese che, visti gli entusiasmi, vorremo ripetere ogni anno. Il ritorno dello sport nel nostro paese è stato importante. Per i giovani ma anche per tutti coloro che si lasciano andare tra la noia e la solitudine». Un calcio dunque all’ emigrazione. Per un abbraccio tutto sportivo. – (Repubblica.it — 17 luglio 2005 – Rossana Campisi)

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