Alimena (Pa) – LIBERA-la-Mente: giornata in memoria delle vittime di violenza. Inaugurato un defibrillatore pubblico
La giornata “LIBERA la MENTE”, svoltasi il 17 agosto ad Alimena, è stata pensata ancora prima dell’ 8 agosto quando l’ Assessore Natasa Mustafi ha subito un’ intimidazione proprio sotto la sua abitazione: le fiamme che bruciavano la panda bianca dell’ Assessore sono diventate per noi motivo di rivalsa, fonte di forza e di coraggio.
La giornata è iniziata con il coinvolgimento dei bambini che fin da piccoli devono essere educati alla “non violenza“. Con l’ aiuto dei più grandi è stato colorato un lenzuolo con l’ arancione, il giallo e il fucsia, colori di Libera; il lenzuolo verrà portato alla manifestazione del 29 a Palermo per l’anniversario della morte di Libero Grassi. Al pomeriggio la via principale della piazza, via Roma, si è riempita di stands organizzati dalle associazioni di Alimena e uno stand di Libera a cura dei ragazzi di Libera junior Palermo che sono venuti ad Alimena per urlare insieme agli alimenesi “NO ALLA VIOLENZA, NO AL SILENZIO”.
È stato inaugurato un defibrillatore pubblico ai 4 canti ad opera della Misericordia, e subito dopo è iniziata la conferenza alla quale hanno partecipato Antonino Musca, presidente dell’ Arci di Caltavuturo e Autore del libro “Pane e Lavoro” che ha presentato insieme alla sua mostra di foto, Giovanni Pagano referente di Libera Palermo, Gregorio Porcaro ex sacerdote e collaboratore di Padre Pino Puglisi, il sindaco Alvise Stracci e Don Pino sacerdote di Alimena. A moderare Noemi Calabrese di Libera junior Palermo: “è vero ad Alimena c’è chi usa la benzina per far saltare le macchine in aria ma c’è anche chi usa i colori dell’ arcobaleno per disegnare un futuro migliore“.
È seguito un flash mob: quando è partita la musica anche i ragazzi sono partiti per una corsa contro la violenza fino a quando non si sono fermati per un sit-in ai 4 canti. Sono ripartiti e hanno creato una scritta umana di Libera in Piazza Regina Margherita. All’ imbrunire lo spettacolo di Sonia Bulgarello “Colapisci”, una rappresentazione di poesie in prosa contro la violenza sulle donne di Annalisa Insardà ed infine il concerto dei Democratic Sofà, hanno allietato la serata e alimentato la speranza di un futuro migliore. (di Carola Calabrese: “Alimena contiene lettere fondamentali “ALI”. Alimena deve spiccare il volo come una farfalla e volare LIBERA“).
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